Sono di nuovo qui, negli stabilimenti Lancio (vedi Sogno 321 “Lettera di Giuseppe Costantini” ndr), nel mondo reale della mia fantasia, dove tutto è possibile,dove i sogni si realizzano... ed ecco oggi venirmi incontro Monia Gagliano, attrice famosa attraverso i volti dei tanti personaggi che ha interpretato. Dolce Monia, ora che la vedo, mi accorgo che quello che so di lei, non mi basta più: voglio conoscerla “veramente” come sono sicuro vorrebbe ogni lettore e lettrice dei “nostri” fotoromanzi. Scelgo di “intervistarla” attraverso dei... CLICK. «Ciao, io sono Monia.» Dice lei con un sorriso, dandomi la mano. Resto con lo sguardo fisso sul suo viso, preso dalla spontaneità di quel saluto e dalla solarità dei suoi occhi. Click, click. Occhi scuri che lampeggiano, da vera siciliana. Ciglia lunghe, sguardo vivace e intrigante. Felino. Sì, proprio da gatta. “Monia la gatta”. Morbida, tenera ma capace di aggredirti anche solo con gli occhi. «Ciao... sono Monia.» Ripete. «Sì, certo, sei Monia. Lo so. Io... ti conosco già, naturalmente. Scusami... mi ero distratto.» (Come faccio a dirle al primo incontro che per un attimo sono rimasto incantato dalla naturalezza che lei comunica? Sembrerei il classico maschio che vuole fare il galletto a tutti i costi, e non voglio darle questa impressione). Mi riprendo a fatica. «Ciao, Monia, io sono Pino e vorrei farti qualche domanda nel tentativo di riuscire a conoscerti meglio attraverso un’intervista piacevole, diversa. Come delle istantanee, scattate a ripetizione per dare un’immagine bella e nuova di te. Sei d’accordo?» «Ok, partiamo.» Dice lei. Click.«L’ultimo libro che hai letto?» «“The secret”. È un saggio su come cercare di entrare dentro le cose, dentro le situazioni, nel tentativo di raggiungere un equilibrio interiore che permetta di non perdersi mai, anche nelle situazioni difficili.» Alla ricerca della musica delle cose. E la musica c’è e torna nella vita di Monia. Suggestiva, coinvolgente. Monia... o Monià, alla francese (il suo nome d’arte da cantante e come la chiama affettuosamente Ornella Pacelli, un nome dolce che è un sussurro). Monia è alla ricerca del segreto per vivere bene, della formula della felicità. O del ben vivere. «Credo nell’energia che ogni individuo possiede e quindi nell’energia positiva o negativa che sappiamo o riusciamo a comunicare agli altri. Questa energia è capace di influenzare le cose che facciamo.» Infatti, mentre parla e ti guarda, c’è un’aura positiva intorno a lei. È come una giornata di sole ma con delle nuvole. Non ti accecherebbe mai con la sua solarità. Ma ti contagia. Click, click. «C’è un personaggio della fantasia che ti piace particolarmente?» «Più che un personaggio con un nome specifico, amo… le fate. Amo l’idea di queste creature che ci sono e non si vedono.» Una figura evanescente, impalpabile. Come un sogno, insomma. È romantica, Monia...


L’intervista completa su Sogno 326 in edicola dal 30 maggio

L’intervista di maggio: Paolo Persi

L’intervista di marzo: Maria Gravano

L’intervista di febbraio: Gilles Rocca

L’intervista di gennaio: Fiammetta

L’intervista di dicembre: Paolo, Gilles e Kevin

L’intervista di novembre: Kevin Tron

L’intervista di ottobre: Mariapia Aricò

L’intervista di agosto: Antonio Morra

L’intervista di luglio: Francesca Filone 

L’intervista di maggio: Marica Giannini 

L’intervista di marzo: Metis Di Meo 

L’intervista di luglio: Antonio Morra  

L’intervista di maggio: Gilles Rocca

L’intervista di marzo: Francesca Filone

L’intervista di gennaio: Valerio Pentasuglia

L’intervista di novembre: Mirko Di Cristofaro

L’intervista di ottobre: Metis Di Meo

L’intervista di settembre: Antonio Morra

L’intervista di agosto: Alessandro Inches

L’intervista di luglio: Agnese Muzzarelli

L’intervista di giugno: Gilles Rocca 

L’intervista di maggio: Caterina Nervi  

L’intervista di aprile: Paolo Pasqualini  

L’intervista di marzo: Agnese Marcolin 

L’intervista di febbraio: Luca Calvani

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CON LA MUSICA NEL CUORE

MONIA GAGLIANO