Padre libico e madre inglese: in Paul Lahmiesc, però, non convivono due anime profondamente diverse tra loro, contrariamente a quanto si potrebbe pensare. Come sottolinea lo stesso attore e modello, sempre più apprezzato dal pubblico Lancio: ´sia il mio modo di pensare che il mio stile di vita sono figli di un’educazione di stampo rigorosamente “english”: non sono fatalista bensì molto concreto.ª Parlando ancora del suo cognome di origine libica, Paul ricorda che non gli ha mai creato particolari problemi: ´Più che altro suscita curiosità o interesse, e questo avviene fin dai tempi delle scuole elementari, – spiega – del resto è normale, visto che si tratta di un cognome poco comune, almeno qui in Italia.  Tra le principali caratteristiche che avvicinano Paul alla madre, ex ballerina di danza classica, ne spiccano in particolare due: ´La professionalità e il rispetto per il ruolo di ogni singolo componente di un gruppo di lavoro. Ma più in generale, naturalmente, il rispetto verso tutti gli esseri viventi, compresi animali e piante. Anche nell’aspetto e nei modi, Paul Lahmiesc tradisce le sue origini in parte anglosassoni, ma non definitelo “flemmatico e tranquillo” in amore!  proprio l’esatto contrario – afferma con decisione – Non sono il tipo di uomo che presenterei a un’amica, tanto per essere chiari. Eppure incontro costantemente donne che pensano di potermi “domare.”.. Visto che siamo entrati nel campo dei sentimenti, chiediamo a Paul di parlarci del suo “primo amore”. Se ci riferiamo alla prima volta che sono stato travolto da un’emozione fortissima, devo tornare molto indietro nel tempo. Avevo solo nove anni, ma ricordo benissimo quella situazione: ogni volta che vedevo la cugina di un mio caro amico provavo sensazioni stupende che mi spingevano ad adularla, rendendomi però una specie di “bimbo zerbino”... (ride). 
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L’intervista di settembre: Francesca Filone

L’intervista di agosto: Antonio Morra

L’intervista di giugno: Monia Gagliano

L’intervista di maggio: Paolo Persi

L’intervista di marzo: Maria Gravano

L’intervista di febbraio: Gilles Rocca

L’intervista di gennaio: Fiammetta

L’intervista di dicembre: Paolo, Gilles e Kevin

L’intervista di novembre: Kevin Tron

L’intervista di ottobre: Mariapia Aricò

L’intervista di agosto: Antonio Morra

L’intervista di luglio: Francesca Filone 

L’intervista di maggio: Marica Giannini 

L’intervista di marzo: Metis Di Meo 

L’intervista di luglio: Antonio Morra  

L’intervista di maggio: Gilles Rocca

L’intervista di marzo: Francesca Filone

L’intervista di gennaio: Valerio Pentasuglia

L’intervista di novembre: Mirko Di Cristofaro

L’intervista di ottobre: Metis Di Meo

L’intervista di settembre: Antonio Morra

L’intervista di agosto: Alessandro Inches

L’intervista di luglio: Agnese Muzzarelli

L’intervista di giugno: Gilles Rocca 

L’intervista di maggio: Caterina Nervi  

L’intervista di aprile: Paolo Pasqualini  

L’intervista di marzo: Agnese Marcolin 

L’intervista di febbraio: Luca Calvani

Monia_Gagliano.htmlPaolo_Persi.htmlMaria_Gravano.htmlGIilles_Rocca_10.htmlFiammetta.htmlPaolo,Gilles_e_Kevin.htmlKevin_Tron.htmlMariapia_Arico.htmlAntonio_Morra_09.htmlFrancesca_Filone_09.htmlMarica_Giannini_09.htmlMetis_Di_Meo_09.htmlAntonio_Morra_08.htmlGilles_Rocca.htmlFrancesca_Filone.htmlValerio_Pentasuglia.htmlMirko_di_Cristofaro.htmlMetis_Di_Meo.htmlAntonio_Morra.htmlAlessandro_Inches.htmlAgnese_Muzzarelli.htmlGilles_Rocca_07.htmlCaterina_Nervi.htmlPaolo_Pasqualini.htmlAgnese_Marcolin.htmlLuca_Calvani.htmlAntonio_Morra_10.htmlshapeimage_3_link_0shapeimage_3_link_1shapeimage_3_link_2shapeimage_3_link_3shapeimage_3_link_4shapeimage_3_link_5shapeimage_3_link_6shapeimage_3_link_7shapeimage_3_link_8shapeimage_3_link_9shapeimage_3_link_10shapeimage_3_link_11shapeimage_3_link_12shapeimage_3_link_13shapeimage_3_link_14shapeimage_3_link_15shapeimage_3_link_16shapeimage_3_link_17shapeimage_3_link_18shapeimage_3_link_19shapeimage_3_link_20shapeimage_3_link_21shapeimage_3_link_22shapeimage_3_link_23shapeimage_3_link_24shapeimage_3_link_25shapeimage_3_link_26shapeimage_3_link_27

REGALIAMO UN SOGNO AI BAMBINI

PAUL LAHMIESC