Il tempo vola. Un semplice modo di dire? No, una realtà. Una realtà di cui ci si rende conto, per esempio, quando arriva il momento di celebrare un anniversario. Prendiamo il caso diAlessandro Inches. L’attore romano lavora con noi da vent’anni, mese più mese meno. Il suo primissimo approccio con la Lancio risale infatti al1987, anche se l’anno in cui ha iniziato a... fare sul serio è stato il 1988, quando si è imposto nel giro di pochi mesi come uno dei volti nuovi (all’epoca) più apprezzati dal pubblico. Una carriera in continua ascesa, che in pratica non ha mai conosciuto alti e bassi. Negli ultimi tempi, va detto, Ale è comparso con minor frequenza sulle nostre pagine a causa dei suoi impegni “extrafotoromanzo”. Impegni professionali che hanno assorbito quasi tutto il suo tempo. Almeno fino a oggi, perché... «le mie nuove attività sono ormai avviate – ci dice – e, grazie anche al prezioso aiuto di mia madre, d’ora in poi potrò tornare sul set della Lancio con maggior regolarità». Un’ottima notizia per le tante ammiratrici (e anche i molti ammiratori) diAlessandro. Ma a questo punto vogliamo saperne di più...
Cosa hai fatto negli ultimi mesi, durante la tua assenza dal mondo dei fotoromanzi? «Ho inaugurato una seconda profumeria a Roma e, sempre nella Capitale, sto per realizzare uno dei miei sogni: aprire un centro estetico, ma di nuova concezione. Un grande locale suddiviso in vari corners (angoli): uno riservato al trucco, un altro alla cura dei capelli, un altro ancora alla ricostruzione delle unghie etc.
E ci tengo a sottolineare che per me si tratterà di un punto di partenza, non certo di arrivo.
Il traguardo è creare una catena di centri estetici come questo»...
L'intervista completa è pubblicata sul n.299 di Sogno, in edicola a agosto
L’intervista di luglio: Agnese Muzzarelli
L’intervista di giugno: Gilles Rocca
L’intervista di maggio: Caterina Nervi
L’intervista di aprile: Paolo Pasqualini
