SECONDA INTERVISTA CON IL NOSTRO GIOVANE ATTORE. QUESTA VOLTA, PER CONOSCERLO MEGLIO, ABBIAMO PARLATO CON LUI DEGLI ARGOMENTI PIÙ VARI: L’AMORE, L’AMICIZIA, I FOTOROMANZI, LA MODA ETC..
Allegro, estroverso, gentile, pronto alla battuta di spirito, cordiale. Valerio Pentasuglia è esattamente il tipo di ragazzo che ci si può immaginare vedendolo in foto. E in molte cose è anche più maturo dei suoi ventiquattro anni, come dimostra questa intervista, la seconda che gli facciamo, dopo quella di “presentazione” uscita qualche tempo fa, la prima come personaggio di copertina di Sogno.
La domanda iniziale riguarda la tua principale attività al di fuori del mondo dei fotoromanzi, un’attività che ti ha fatto allontanare temporaneamente dal nostro set. Cosa stai facendo in questo periodo?
«Sto studiando tantissimo, ancora un paio di esami e concluderò il corso triennale di Economia
all’università. E a marzo prenderò finalmente la laurea. Da settembre, inoltre, lavoro in Rai, nel settore tecnico, per due settimane al mese. Tra un impegno di studio e uno di lavoro, fotoromanzi compresi, non ho più un attimo tutto per me. Ormai sto a casa solo quando ho un po’ di febbre!».
Al momento sei single o stai vivendo una storia d’amore?
«Per ora sono single».
Sei “felicemente single”, come amano dire diversi tuoi colleghi della Lancio?
«Mah... oggi forse sì, domani però potrei pensarla in modo diverso e sentire il bisogno di avere una compagna fissa».
Mettiamo allora che tu abbia già questa partner e un giorno lei decida di sottoporsi a una serie di interventi di chirurgia estetica non per necessità ma per vanità o per seguire le mode e le tendenze del momento. Saresti d’accordo?
«Se la cosa la facesse stare più a suo agio, se la facesse sentire meglio, se le desse maggiore fiducia in se stessa, non vedo perché dovrei oppormi».
Cosa deve avere una donna per interessarti, per catturare la tua attenzione?
«Lasciamo stare l’aspetto fisico perché credo che tutti, chi più chi meno, in un primo momento siamo colpiti dalla bellezza.Per affascinarmi, una ragazza deve avere un carattere simile al mio, dev’essere estroversa, allegra, anche romantica ma non “smielata”, un po’ gelosa ma non possessiva perché trovo giusto che due persone che stanno insieme lascino degli spazi di libertà l’una all’altra. So che alcuni dicono che i rapporti di coppia più riusciti sono,invece, quelli tra persone dai caratteri opposti, ma io non ho elementi per confermarlo».
Abiti fuori Roma, ma in pratica trascorri quasi tutto il tuo tempo nella Capitale, una città magnifica ma caratterizzata da molte contraddizioni. Quali aspetti di questa metropoli a mie quali invece non sopporti?
«Per me Roma è una delle città europee più belle in assoluto e penso a quanta gente farebbe carte false pur di viverci. Per me è difficile trovarvi degli aspetti veramente negativi, anche perché mi piace troppo il carattere allegro e spontaneo dei veri romani. Se proprio devo trovare un difetto... be’, forse trovo un pochino noioso il fatto che quando di sera mi reco nei locali con gli amici, finisco
per incontrare spesso le stesse persone. A me piace conoscere sempre gente nuova»...
L'intervista completa è pubblicata sul n.304 di Sogno, in edicola a febbraio
L’intervista di novembre: Mirko Di Cristofaro
L’intervista di ottobre: Metis Di Meo
L’intervista di settembre: Antonio Morra
L’intervista di agosto: Alessandro Inches
L’intervista di luglio: Agnese Muzzarelli
L’intervista di giugno: Gilles Rocca
L’intervista di maggio: Caterina Nervi
L’intervista di aprile: Paolo Pasqualini
L’intervista di marzo: Agnese Marcolin