APPREZZATA INTERPRETE DEI NOSTRI FOTOROMANZI, METIS DI MEO È OGGI UNA PROTAGONISTA DELLA TRASMISSIONE TELEVISIVA “BALLANDO CON LE STELLE”.

IN QUESTA INTERVISTA CI PARLA DI SÈ



Metis Di Meo o Metis Della Fortuna. Fortuna di nascere bellissima e di trovarsi “in ballo” al momento giusto, fortuna, ma anche volontà, entusiasmo, umiltà, voglia di imparare rimanendo in silenzio quando non si sa cosa dire. Metis di Meo è “in ballo” da sempre. Chi meglio di questa bambina sognante che volteggia “con le Stelle”, sempre in ballottaggio e sempre ripescata, può illustrare le alternative della sorte? Metis si considera un po’ folle, ma è la follìa logica dei vent’anni che vivono una favola televisiva dove tutto è possibile e che impone la sua bellezza sopra le righe. Lei ammette, sinceramente, di essere una ragazza particolare nel modo di presentarsi e nel rapportarsi agli altri. Le è complice anche un nome originale, nel far capire subito come lei sia diversa da tutte. Incominciamo proprio dal nome, spiega: «Metis è il nome della prima moglie del dio Giove, un nome greco, mitologico, un nome d’impatto che ormai sono abituata a portare ben sapendo quanta curiosità possa destare...». Mi concede una “quasi” intervista fresca e diretta come lei, scusandosi di essere troppo stanca – a causa delle prove – per poter rispondere a tutte le domande. Inizia come sulla pista da ballo: attenta a non fare passi falsi, con ritmo e vivacità. «Sono nata a Roma, da famiglia di origini pugliesi: i miei genitori sono separati e questo mi ha resa più adulta. Da allora vivo da sola e questa lontananza mi ha insegnato a instaurare rapporti più profondi con loro». Ecco un risvolto inimmaginabile: a volte la fortuna fa capolino anche tra le difficoltà. Metis rispetta le scelte dei suoi tenendoli comunque vicini, come un’occasione di autonomia, una prova che la mette in gioco: cercando una sua strada, resta fedele a quei valori che la famiglia le ha dato. Chi, dei tuoi, ha maggiormente condiviso le tue scelte artistiche? «La mia famiglia è già una famiglia di artisti, mio padre e mia madre si sono allontanati dalle strade che le loro famiglie avevano tracciato per seguire le loro passioni! Da loro ho avuto solo consigli e incoraggiamenti, nessun ostacolo! Io, del resto, sono molto testarda e avrei comunque seguito la mia vocazione alla creatività!». Con quale componente della famiglia vai più d’accordo? «Il mio gioiello è mio fratello Joas, è l’amore della mia vita, la mia fotocopia al maschile: ha solo 14 anni e anche se, come me, non è un tipo studiosissimo, è straordinariamente simpatico e abile in tutto ciò che richiede praticità e spirito di adattamento!». E non c’è dubbio che la fortuna spesso dipende anche da questo spirito di adattamento. Anziché demotivarsi, bisogna adattarsi alle circostanze, trovare spunti nuovi per andare avanti. L’ottimismo attira la fortuna, ma, per trattenerla ci vuole sacrificio. Cosa provi nel trovarti di colpo alla ribalta della celebrità? «La mia vita è quella di sempre, forse più intensa e frettolosa, ricevo lettere, complimenti, consigli. Accetto tutto, rispondo a tutti. Ho, ipoteticamente, milioni di amici che mi conoscono e sanno qualcosa di me. Questa condivisione mi piace! Non soffro le invasioni di campo nella mia vita privata. Certo, non è piacevole leggere parole diverse da quelle che hai pronunciato,,sentire storie inventate, ma fa parte del gioco, dicono, forse mi ci abituerò... ». 




L’intervista completa su Sogno 312 in edicola dal 28 febbraio




L’intervista di luglio: Antonio Morra


L’intervista di maggio: Gilles Rocca


L’intervista di marzo: Francesca Filone


L’intervista di gennaio: Valerio Pentasuglia


L’intervista di novembre: Mirko Di Cristofaro


L’intervista di ottobre: Metis Di Meo


L’intervista di settembre: Antonio Morra


L’intervista di agosto: Alessandro Inches


L’intervista di luglio: Agnese Muzzarelli


L’intervista di giugno: Gilles Rocca


L’intervista di maggio: Caterina Nervi 


L’intervista di aprile: Paolo Pasqualini 


L’intervista di marzo: Agnese Marcolin


L’intervista di febbraio: Luca Calvani


Metis Di Meo

IN BALLO DA SEMPRE