BELLA, APPARENTEMENTE GELIDA E DISTACCATA, CONOSCENDOLA, LA SCOPRI IMMEDIATA, SPONTANEA E ISTINTIVA, AFFASCINANTE E ALTERA, MA ANCHE UMILE E TENACE, AMANTE DELLA FAMIGLIA E DELLA BUONA TAVOLA. MARICA E’ TUTTO QUESTO E ANCHE DI PIU’, E COMUNQUE E’ SEMPRE QUALCOSA DI DIVERSO DA CIO’ CHE TI ASPETTI




Se digitiamo il nome di Marica Giannini in uno dei tanti motori di ricerca in Internet, immediatamente appaiono delle foto che la mostrano in tutta la sua prorompente bellezza: capelli lunghi e lisci, in costume da bagno, in abiti eleganti, in abbigliamento sportivo (che è poi quello che preferisce, mi ha confidato: ”Amo vestire comoda”). Quanto allo sport, in lei, come vedremo, ha fatto spesso rima con l’amore. Questa ”bionda napoletana” è la regina delle contraddizioni: si iscrisse a Giurisprudenza, ma cominciò, subito, nel 1998, la carriera nel mondo dello spettacolo. A diciotto anni già viveva da sola, ma è rimasta legatissima alla famiglia. Alta, gambe chilometriche intimidatorie, suscita immediatamente caldi entusiasmi. È comunicativa, ma il suo sguardo altero ”raffredda” e induce a guardarla un po’ da lontano. In “Vita in crociera”, il film girato da Marica, la vediamo in tutto il suo splendore: in tubino nero, come in costume da bagno, Marica non teme rivali. Ma è davvero così sicura di sé? La voce, al telefono, evidenzia un’altra contraddizione: questa bionda nata a Napoli 28 anni fa sotto il segno del Cancro, se credete all’astrologia, è invece una ragazza semplice, piena di comunicativa e di calore. Qual è una caratteristica del tuo temperamento?” «L’immediatezza, la spontaneità, il coinvolgimento estremo, la voglia di essere istintiva, mostrandomi così come sono, nel lavoro e nella vita, alle persone che incontro!» Sei molto legata alla tua famiglia? «Moltissimo, la famiglia è tutto, un punto fermo irrinunciabile. Anche ora che vivo a Roma per lavoro, non resto mai troppo lontano da Napoli, dalle mie origini, dai miei affetti. Non ci riesco!». Strano che parli così una ragazza che, giovanissima, ha scelto di cercare, da sola, la propria strada. Ma ”Marica delle contraddizioni” è una ragazza affascinante proprio perché è così: ”sembra ma non è”, ed è sempre qualcosa di diverso da ciò che ti aspetti. Quali sono i tuoi interessi oltre il mondo dello spettacolo? «Amo lo sport in se stesso e non solo per tenermi in forma: adesso pratico il tennis, in passato ho amato molto l’aerobica, il nuoto…». Marica non ci dice che spesso le sue passioni sportive sono nate da legami con campioni in queste discipline. È schietta, ma misurata, la nostra Marica. Sei fidanzata? Approfondisco. «Ora, non più!».  Nella sua voce si sente la delusione. O, almeno, sembra di sentirla. Non deve essere finita ”bene”. In ogni caso, da novembre, Marica è una single dopo una storia d’amore lunga e seria con il tennista Potito Storace. La solitudine ti pesa? «No, sto benissimo e per ora non cerco “alternative”: l’amore, se deve arrivare arriverà. Se non altro, ne ha guadagnato la passione per il tennis che attualmente pratico con grande soddisfazione!». Una delle sfaccettature del carattere di Marica riguarda la sua capacità di porsi obiettivi tra loro molto diversi e di raggiungerli tutti con disinvoltura apparente, perché in Marica c’è anche testardaggine, impegno e sacrificio. E qui arriva, come un’altra sorpresa, la passione per il giornalismo. Oltre alla carriera di attrice (i nostri lettori non l’hanno mai dimenticata e il suo ritorno è stato accolto con entusiasmo), Marica ha ”puntato” i suoi interessi anche sul difficile mondo del Giornalismo Sportivo. L’avreste detto? Anche in questo settore, Marica sta riscuotendo molti consensi. Presto diventerà giornalista pubblicista: il punto di arrivo, ma anche di partenza, per una carriera che lei ha voluto con umiltà e tenacia, credendoci al punto da sacrificare temporaneamente, anche le affermazioni raggiunte nel mondo dello spettacolo. Marica, tornando nella sua Napoli, ha lavorato in alcune TV private partenopee, specializzandosi con successo nella conduzione di rubriche e trasmissioni sportive. Anche se, dice: «Non amo particolarmente il calcio!». C’è una cosa che corrisponde veramente alla sua aria dura: è la perseveranza, il rigore e l’autodisciplina che sa imporsi. Da questa ”gavetta” giornalistica scelta e praticata con entusiasmo è nata l’esperienza che l’ha portata fino a ”La 7”, a condurre l’importante Telegiornale Sportivo. Vi sarete resi conto che nel seguire la multiforme carriera di Marica siamo stati costretti ad uno “slalom” fra giornalismo, film, fotoromanzi e televisione: Marica è risoluta come l’espressione del suo viso e quando qualcosa ”la chiama”, va avanti, va a vedere, va oltre. Anche a costo di fare un Napoli- Roma, andata e ritorno nella stessa giornata.

L’intervista completa su Sogno 314 in edicola dal 14 MAGGIO





L’intervista di marzo: Metis Di Meo


L’intervista di luglio: Antonio Morra 


L’intervista di maggio: Gilles Rocca


L’intervista di marzo: Francesca Filone


L’intervista di gennaio: Valerio Pentasuglia


L’intervista di novembre: Mirko Di Cristofaro


L’intervista di ottobre: Metis Di Meo


L’intervista di settembre: Antonio Morra


L’intervista di agosto: Alessandro Inches


L’intervista di luglio: Agnese Muzzarelli


L’intervista di giugno: Gilles Rocca


L’intervista di maggio: Caterina Nervi 


L’intervista di aprile: Paolo Pasqualini 


L’intervista di marzo: Agnese Marcolin


L’intervista di febbraio: Luca Calvani


Marica Giannini

MARICA DELLE    CONTRADDIZIONI