UN BENEFICO URAGANO, COSI’ SI DEFINISCE FRANCESCA. UNA VENTATA DI ENERGIA E CURIOSITA’, DI VOGLIA DI VIVERE, CONOSCERE, SEMPRE APERTA SUL MONDO E SUGLI ALTRI, SENZA PREGIUDIZI E PAURA DEL DIVERSO E DELL’IGNOTO
Come fa Francesca ad essere così amata dal suo pubblico?
È per la sua bellezza travolgente? Per i suoi magnifici occhi verdi?
Al termine dell'intervista non ho più dubbi, Francesca Filone ha una marcia in più.
Qual è il segreto del fascino di questa “bellissima” che riscuote straordinari consensi tra le nostre Lettrici?
Il fascino non è dato solamente dalla bellezza, ma è un qualcosa che tutte vorremmo avere, o almeno, arrivare a capire. Come si fa? Chiediamolo direttamente a lei.
Francesca, sei amatissima, qual è il segreto per riscuotere tutti questi consensi?
«Ci vuole un pizzico di fortuna, un minimo di talento e, soprattutto, uno sguardo che faccia trasparire l’autenticità, la genuinità che, credo, mi contraddistingue!»
Francesca ha un approccio di grande modestia, non pontifica, non ha risposte da imporre e insiste sulla spontaneità del suo porgersi. Ergo, bisogna mostrarsi con semplicità, senza avere l'aria di voler dire, fare, insegnare o essere. Né diverse da ciò che si è, né superiori agli altri. Come lei. Andiamo avanti.
Hai studiato da sommelier e ti intendi di vini, hai una laurea in Sociologia e ne vorresti un'altra in Scienze dei Servizi Sociali. In più ti occupi dell'Azienda di Famiglia. Vogliamo mettere un po’ d'ordine nei tuoi tanti interessi?
«La laurea in Sociologia non l'ho sfruttata professionalmente, ma è stato un apporto umano e culturale che mi sono regalata e che ora, in ogni caso, mi è utile e mi accompagna nella vita. Spero di poterne conseguire un'altra in Scienze dei Servizi Sociali, anche se per ora sono in “standby”.
La mia esperienza, invece, come sommelier e direttore di sala di ristorante, è stata una parentesi che mi ha permesso di entrare in un mondo che frequentavo soltanto come cliente di questi locali! Ho, così, affinato, oltre all'abilità gustativa, le capacità di scambio interpersonale, il che non guasta mai.
Adesso vivo a Capo Verde nell'isola di Boa Vista e ho una mia società di importazione. Curo la rete commerciale estera dell’azienda di famiglia, import-export di materassi e altri prodotti. La Dormire Flex.
Ho anche altri progetti, al momento segreti, per la mia società, la “FILO“!».
Francesca da molta importanza ai contatti umani, si spende, si coinvolge senza risparmio in tutto ciò che le permette di stare con gli altri, di capirli, di imparare cose nuove. La socievolezza non si improvvisa, ma, per piacere al mondo, bisogna andare incontro agli altri, comunicare col mondo, vivere un coinvolgimento (spontaneo) con una carica rivolta all'esterno.
Francesca piace a Voi perché a lei Voi piacete. Anzi, le piace tutto ciò che fa e fa tutto con entusiasmo. Piacere vuol dire trasmettere entusiasmo.
“Mollicce” e smorte, astenersi. Bisogna avere una “carica umana”, ci siamo capite?
Francesca, tu ami viaggiare, vivere all'estero, sei stata a lungo in Asia. Posso sapere se ti piace in modo particolare l'Oriente e cosa trovi lì, che in Europa non c'è?
«Amo l'Asia, ma soffro molto di più il mal d'Africa, avendo scelto di vivere a Capo Verde.
Ho il costante bisogno di conoscere posti nuovi, culture diverse, confrontarmi, sentirmi cittadina del mondo. Questa vita da nomade ha i suoi lati negativi, soprattutto è costosa, ma io soffro proprio di “astinenza da viaggio”! Il bello è quel sentirmi ovunque a casa. Ho vinto la paura del “diverso”, di affrontare luoghi sconosciuti, di stare da sola, lontana dai miei... So cavarmela e mi elettrizza il mettermi alla prova, sperimentare un nuovo posto come fosse una nuova opportunità!».
L’intervista completa su Sogno 316 in edicola dal 13 LUGLIO
L’intervista di maggio: Marica giannini
L’intervista di marzo: Metis Di Meo
L’intervista di luglio: Antonio Morra
L’intervista di maggio: Gilles Rocca
L’intervista di marzo: Francesca Filone
L’intervista di gennaio: Valerio Pentasuglia
L’intervista di novembre: Mirko Di Cristofaro
L’intervista di ottobre: Metis Di Meo
L’intervista di settembre: Antonio Morra
L’intervista di agosto: Alessandro Inches
L’intervista di luglio: Agnese Muzzarelli
L’intervista di giugno: Gilles Rocca
L’intervista di maggio: Caterina Nervi
L’intervista di aprile: Paolo Pasqualini
L’intervista di marzo: Agnese Marcolin
L’intervista di febbraio: Luca Calvani