DURO E AFFASCINANTE, BELLO E POSSIBILE, PAOLO CONTINUA A “CRESCERE”, RESTANDO FEDELE A SE STESSO E AI SUOI PRINCIPI...
«Un nome è solo un nome... la sostanza non cambia!» mi dice Paolo quando gli chiedo del suo nome artistico. «Non ho crisi d’identità: Pasqualini o Persi, non cambia nulla... è stata un’amica a suggerirmelo agli esordi della mia carriera: ”Paolo Persi”, l’ho trovato orecchiabile, funzionale e se anche alla Lancio volessero adottarlo, non avrei niente in contrario. All’inizio non volevo creare confusione, poi mi sono detto: perché no? Quando si ha un carattere solido, quando la personalità è ben strutturata, un nome è solo un nome!»
E noi, care Lettrici, approfittiamo di questa occasione per renderlo ufficiale: da oggi, nel mondo Lancio, esisterà solo Paolo Persi, il “nostro”. Questo nome si sta facendo strada in campo artistico. Paolo lavora molto e diversifica le sue interpretazioni spaziando da Pirandello,”Sei personaggi in cerca di autore”, alle soap opera, ”Vivere”, ”Vento di Ponente”, “Incantesimo 9”, ”Carabinieri 5”, ”RIS Delitti imperfetti”. «È ovvio che il teatro, il palcoscenico, sia la cosa più emozionante, per me», confessa Paolo «quella che mi fa crescere maggiormente, ma per un attore l’importante è recitare e quest’arte si può esercitare in qualsiasi forma!» Per mantenere quel fisico atletico che fa tanto sognare, Paolo va regolarmente in palestra e… balla il Tango.
«Ho fatto anche il pugile, nella vita, ma senza aggressività. Non credo che ci siano momenti dell’esistenza durante i quali le botte ”si danno e si prendono”. Penso, piuttosto, che nella vita si facciano comunque delle esperienze. Quelle belle, ti danno l’entusiasmo per andare avanti, quelle brutte, ti rafforzano, ti maturano. Sono indispensabili entrambe.»
Eppure, Paolo, l’uomo forte, è stato ”messo al tappeto”, quando era ancora adolescente, da una ragazza che ancora ricorda con intensità. «L’amavo e mi ha lasciato. Ne soffrii molto, ma aveva ragione lei. A causa della mia immaturità non le davo ciò di cui aveva bisogno! Ma ho imparato», prosegue, «oggi non ripeterei quell’errore!»...
L’intervista completa su Sogno 325 in edicola dal 28 aprile
L’intervista di marzo: Maria Gravano
L’intervista di febbraio: Gilles Rocca
L’intervista di gennaio: Fiammetta
L’intervista di dicembre: Paolo, Gilles e Kevin
L’intervista di novembre: Kevin Tron
L’intervista di ottobre: Mariapia Aricò
L’intervista di agosto: Antonio Morra
L’intervista di luglio: Francesca Filone
L’intervista di maggio: Marica Giannini
L’intervista di marzo: Metis Di Meo
L’intervista di luglio: Antonio Morra
L’intervista di maggio: Gilles Rocca
L’intervista di marzo: Francesca Filone
L’intervista di gennaio: Valerio Pentasuglia
L’intervista di novembre: Mirko Di Cristofaro
L’intervista di ottobre: Metis Di Meo
L’intervista di settembre: Antonio Morra
L’intervista di agosto: Alessandro Inches
L’intervista di luglio: Agnese Muzzarelli
L’intervista di giugno: Gilles Rocca
L’intervista di maggio: Caterina Nervi
L’intervista di aprile: Paolo Pasqualini
L’intervista di marzo: Agnese Marcolin
L’intervista di febbraio: Luca Calvani