UNA NUVOLA DI CAPELLI BIONDI INCORNICIA DUE OCCHI COLORE DEL CIELO, TANTI I COLORI MORBIDI E DECISI DEL SUO CARATTERE DELICATO MA PASSIONI ACCESE E, SOPRATTUTTO, IDEE CHIARE



Credo di essere diventata un incubo per gli attori della Lancio: io con le mie domande che esigono risposte dettagliate. Le lettrici vogliono sapere il più possibile. Più conoscono gli attori, più li amano, li sentono vicini. Caterina lo ha capito, facendosi vicinissima, non risparmiandosi nel raccontare di sé con gentilezza, educazione e professionalità. Gli attori sanno che per un  buon “ritratto”, un’intervista ha bisogno di “colori” ed è il colore a descrivere Caterina. Una bellezza delicata, nordica, una nuvola di capelli biondi che incornicia due occhi colore del cielo. Questo tuo aspetto di singolare bellezza ha certamente attirato l’attenzione, le dico. «L’aspetto fisico, se mi ha avvantaggiata sul lavoro, mi ha anche procurato attenzioni sgradite!» Risponde sincera. Una ragazza sincera e non solo dai “tenui colori “. Il rosso della gelosia, per esempio. «Sì, la mia è un’indole gelosa, ma sana. La mia gelosia scatta solo se c’è una motivazione. E sono anche un’impulsiva. A volte mi è capitato di rimpiangere una decisione presa di getto. In amore, in particolar modo, mi è capitato di rendermi conto, con il tempo, che avrei fatto bene a riflettere maggiormente! » Hai parlato della tua indole descrivendola un pochino diffidente, a causa di esperienze negative, ma anche solo per carattere. Sei prudente: chi ti consiglia sul lavoro? Di chi si fida Caterina? «Le mie decisioni professionali vengono discusse con le persone a me care: amici, parenti, ma poi decido da sola in base a ciò che sento e che desidero! » La tua famiglia ti è vicina? A questa domanda i colori del temperamento di Caterina si accendono, diviene entusiasta. «Caterina era il nome che mia madre preferiva e me l’ha regalato. È un nome che sa di antico, un nome storico, regale. Da piccola non mi piaceva, ora ne vado fiera, è molto femminile ed è un nome poco diffuso! Detto ciò, amo tutta la mia famiglia alla follia. Anzi, “le mie famiglie”, dovrei dire, avendo due fratelli, uno di 25 anni e l’altro di 10, nato da un secondo matrimonio. Ho un ottimo rapporto coi miei familiari, ma considero mia madre la mia più vera amica, certamente immune da invidie, e ho un bel rapporto anche con mio padre. Si è trattato di un rapporto un po’ ”lontano”, i miei sono separati, ma è una lontananza fittizia perché poi ci vogliamo un gran bene. Tutta la mia famiglia mi sostiene nel lavoro ben sapendo quanto mi piaccia e sia importante per me, tra l’altro, raggiungere un’indipendenza economica!...


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L’intervista di ottobre: Paul Lahmiesc


L’intervista di settembre: Francesca Filone


L’intervista di agosto: Antonio Morra


L’intervista di giugno: Monia Gagliano


L’intervista di maggio: Paolo Persi


L’intervista di marzo: Maria Gravano


L’intervista di febbraio: Gilles Rocca


L’intervista di gennaio: Fiammetta


L’intervista di dicembre: Paolo, Gilles e Kevin


L’intervista di novembre: Kevin Tron


L’intervista di ottobre: Mariapia Aricò


L’intervista di agosto: Antonio Morra


L’intervista di luglio: Francesca Filone


L’intervista di maggio: Marica Giannini


L’intervista di marzo: Metis Di Meo


L’intervista di luglio: Antonio Morra 


L’intervista di maggio: Gilles Rocca


L’intervista di marzo: Francesca Filone


L’intervista di gennaio: Valerio Pentasuglia


L’intervista di novembre: Mirko Di Cristofaro


L’intervista di ottobre: Metis Di Meo


L’intervista di settembre: Antonio Morra


L’intervista di agosto: Alessandro Inches


L’intervista di luglio: Agnese Muzzarelli


L’intervista di giugno: Gilles Rocca


L’intervista di maggio: Caterina Nervi 


L’intervista di aprile: Paolo Pasqualini 


L’intervista di marzo: Agnese Marcolin


L’intervista di febbraio: Luca Calvani


 

CATERINA,

UN’ESPLOSIONE DI COLORI...

CATERINA NERVI