ORNELLA LA MAGIA, ORNELLA LA BELLEZZA, ORNELLA LA PAZZIA, ORNELLA SEMPRE ORNELLA LANCIO, DA TANTI ANNI CI FA SOGNARE CON LE SUE INTERPRETAZIONI E CI COINVOLGE CON LE SUE REGIE, E OGGI SI RIVELA IN UN INTERVISTA SUL NATALE E SUI RICORDI PIU’ CARI
Natale è alle porte: ovunque ne sentiamo la magia. Dalle vie illuminate da luci e colori, alle vetrine dei negozi più ammiccanti del solito, alle bancarelle che ci catturano con i loro dolcetti. E se parliamo di magia, la copertina di questo mese non può che essere dedicata a chi da anni ci regala, prima come attrice e poi come regista, indescrivibili emozioni. Di lei in queste vesti ne abbiamo già parlato in numerose interviste. Oggi quello che ci interessa è scoprire l’Ornella bambina e mamma immersa nell’atmosfera natalizia.
Sei nata a Bassano del Grappa, in provincia di Vicenza; nei piccoli centri l’atmosfera natalizia é’ più palpabile che nelle città, soprattutto per le diverse tradizioni che ogni famiglia rispetta, che cosa ricordi con piacere della tua infanzia...
L’albero di Natale e le luci intermittenti con cui mamma addobbava anche la casa, fanno proprio parte del mio DNA, infatti, ancora oggi, dopo tutti questi anni, dormo con le luci intermittenti accese, proprio quelle che si usano per gli addobbi di Natale, appese fuori dalla mia finestra, mi fanno compagnia e mi danno un senso di “calore”.
I bambini sentono molto di più l’atmosfera natalizia rispetto agli adulti, anche per i lunghi preparativi fatti a scuola, canzoncine, letterine ai genitori...
Io avevo una maestra arcigna e severa che neanche a Natale riusciva a sciogliersi... Di quel periodo ricordo solo le ore passate a fare collage e disegni sui banchi di scuola e poi i pomeriggi a casa...
Ogni bambino attende con ansia babbo Natale e i suoi immancabili doni, a tutti é capitato di ricevere un regalo proprio non desiderato. Io ricordo ancora i lunghi pianti che mi sono fatta quando mi trovai a scartare un peluche orribile...
Sinceramente da bambina non mi è mai capitato di ricevere dei regali che poi non ho gradito, magari da adulta mi può essere capitato, ma ho fatto finta di niente...
Natale vuol dire anche sapore delle cose buone, mamme che deliziano ancora di più i propri figli con tanti (anche troppi!) piatti prelibati, c’era un piatto di cui proprio non riuscivi a fare a meno e che hai imparato a preparare per i tuoi figli?
Un piatto che preparava mio padre, un pesce al forno gratinato, un’orata o un rombo, piace molto a tutti in casa mia con una piccola variazione da golosa: tante patate tagliate a dischetto, sottili sottili....
Passiamo ora al tuo Natale da mamma, in cosa e in che modo sono cambiate le festività con l’arrivo di Mauro e Diletta? Il testimone è passato, ormai sono io a condurre le danze, tutto sommato è giusto così. La loro presenza è fonte di gioie e preoccupazioni. E non ho un solo rimpianto per la vita spensierata che facevo da figlia, ogni età ha i suoi pregi e i suoi tormenti...
L’articolo completo su Sogno 332 in edicola dal 16 dicembre
L’intervista di novembre: Caterina Nervi
L’intervista di ottobre: Paul Lahmiesc
L’intervista di settembre: Francesca Filone
L’intervista di agosto: Antonio Morra
L’intervista di giugno: Monia Gagliano
L’intervista di maggio: Paolo Persi
L’intervista di marzo: Maria Gravano
L’intervista di febbraio: Gilles Rocca
L’intervista di gennaio: Fiammetta
L’intervista di dicembre: Paolo, Gilles e Kevin
L’intervista di novembre: Kevin Tron
L’intervista di ottobre: Mariapia Aricò
L’intervista di agosto: Antonio Morra
L’intervista di luglio: Francesca Filone
L’intervista di maggio: Marica Giannini
L’intervista di marzo: Metis Di Meo
L’intervista di luglio: Antonio Morra
L’intervista di maggio: Gilles Rocca
L’intervista di marzo: Francesca Filone
L’intervista di gennaio: Valerio Pentasuglia
L’intervista di novembre: Mirko Di Cristofaro
L’intervista di ottobre: Metis Di Meo
L’intervista di settembre: Antonio Morra
L’intervista di agosto: Alessandro Inches
L’intervista di luglio: Agnese Muzzarelli
L’intervista di giugno: Gilles Rocca
L’intervista di maggio: Caterina Nervi
L’intervista di aprile: Paolo Pasqualini
L’intervista di marzo: Agnese Marcolin
L’intervista di febbraio: Luca Calvani